Visita Ginecologica
La visita ginecologica è fondamentale per valutare le condizioni di salute degli organi genitali esterni (vulva e vagina) e interni (utero ed ovaia) e per questo andrebbe eseguita con regolarità. Si consiglia ad ogni donna dai 18 anni in su e sessualmente attiva di fare una visita ginecologica almeno una volta l’anno e ovviamente tutte le volte che si presenti una sintomatologia genitale. Sarebbe inoltre opportuno un incontro con il ginecologo curante prima dell’inizio dell’attività sessuale per vivere quel momento con maggiore tranquillità e consapevolezza. Durante la visita vengono effettuati controlli di routine come l’ecografia transvaginale, che ci consente di valutare in modo più approfondito le condizioni di salute degli organi genitali interni, e il pap test, esame fondamentale per diagnosticare lesioni pretumorali, tumori, o infezioni causate dal papilloma virus a livello del collo dell’utero.
Pap Test
Il pap test è un esame citologico, in grado di individuare in modo rapido e precoce la presenza di alterazioni, incluse quelle che possono dipendere da un tumore al collo dell’utero. Il pap test NON è un esame diagnostico, bensì di screening, serve a individuare precocemente le eventuali rischi di sviluppare un cancro al collo uterino. Non può essere effettuata durante il ciclo. Dall’esame citologico è anche possibile raccogliere tutta una serie di dati sull’equilibrio endocrino della donna, in quanto i diversi ormoni sessuali influenzano la maturazione delle cellule che compongono i diversi strati dell’endometrio. Il pap test permette di evidenziare inoltre la presenza di eventuali infezioni batteriche, virali, o micotiche. Consiste nel prelevare con una piccola spatola alcune cellule del collo dell’utero che verranno strisciate su un vetrino ed analizzate in un laboratorio specializzato.
Tamponi Vaginali
Il tampone vaginale è un esame rapido e indolore che ha lo scopo di rintracciare la presenza di infezioni vaginali, causate da microorganismi patogeni. Per eseguire questo test, il medico utilizza un tampone di cotone per raccogliere una piccola quantità di liquido dalla parte interna della vagina. In questo modo può determinare se avete certi tipi d’infezione, o verificare la presenza di organismi esterni. Tra i microrganismi maggiormente coinvolti nelle infezioni genitali si trovano lo streptococco beta-emolitico del gruppo b (SBEB), lo stafilococco, la gardnerella vaginalis e alcuni funghi come la candida, in grado di arrecare disturbi fastidiosi qualora non vengano riconosciuti e trattati.
Ecografia Pelvica
L’ecografia pelvica è un esame non invasivo che si effettua con la macchina ecografica ad ultrasuoni la sonda viene appoggiata sulla parte bassa della pancia, consente di visualizzare vescica, utero e ovaie. Permette di verificare la presenza di masse anomale o problemi a livello di questi organi interni. Va eseguita necessariamente a vescica distesa, quindi comporta l’assunzione di almeno mezzo litro d’acqua due ore prima dell’esame senza urinare fino al termine dell’indagine ecografica. L’esame verifica sia lo stato di salute dell’apparato riproduttivo, sia il progresso di una gravidanza in corso. E’ utile per individuare in anticipo la presenza di fibromi o endometriosi, che potrebbero compromettere la capacità riproduttiva. È particolarmente consigliata come primo esame diagnostico nelle adolescenti che non hanno ancora avuto rapporti sessuali, perché non è invasiva come l’ecografia transvaginale e permette di verificare il corretto funzionamento delle ovaie.
Ecografia Transvaginale
È un esame di ruotine che si effettua di norma durante la visita ginecologica e permette la diagnosi di patologie benigne e maligne dell’ovaio, delle patologie dell’endometrio, della presenza di fibromi uterini e di cisti ovariche. Si usa anche in gravidanza per la diagnosi iniziale e per il monitoraggio del feto nel primo trimestre. Il medico introduce nella vagina una piccola sonda a ultrasuoni, ricoperta da un guanto in lattice e lubrificata con un gel. Non ci sono norme di preparazione: sicuramente non bisogna avere il ciclo mestruale ed è consigliabile avere la vescica vuota.
Laserterapia
Nuova metodica di trattamento per:
– Atrofia vulvo-vaginale
– Distrofie vulvari (lichen)
– Incontinenza urinaria da sforzo grado lieve
– Incontinenza urinariada urgenza
– Lassità vaginaleCicatrici da lacerazioni da parto
– Varicocele pelvico
– Ipertono del pavimento pelvico (vaginismo)
– Vulvodinia
Detta metodica, attraverso la produzione di calore emesso dal raggio laser (Effetto Termico), attiva la formazione di nuovi vasi sanguigni e la rigenerazione del tessuto nervoso migliorando la perfusione dei tessuti e la loro sensibilità; stimola la produzione di nuovo collagene, elastina e acido ialuronico negli strati del derma, determinando una vera e propria rivitalizzazione con ottimo recupero della funzione urogenitale.
A questo trattamento può essere associata, laddove ve ne sia necessità, la somministrazione in loco, per via iniettiva, di sostanze biorivitalizzanti (vitamine, aminoacidi, ac. ialuronico, polinucleotidi) per ottimizzare e prolungare l’effetto dei benefici della laserterapia.