Durante la gravidanza
• La gestione della gravidanza è immodificata, in termini di controlli clinici e strumentali. Va favorita la possibilità̀̀ di posticipare i controlli differibili al fine di ridurre al minimo i contatti, dandone evidenza documentale nella cartella clinica.
• La donna gravida appartiene ad una fascia di popolazione a rischio di infezioni respiratorie. Necessario rispetto stretto delle norme di prevenzione del rischio di contagio, come per tutta la popolazione (distanziamento di almeno un metro, lavaggio frequente delle mani ecc)
• Stretto rispetto delle vaccinazioni raccomandate (pertosse, influenza)
• Là donnà deve essere informàtà che l’eventuàle àccompàgnàtore non può essere presente al momento delle visite/esami strumentali, salvo situazioni particolari da valutare con il medico/ostetrica o indicazioni specifiche regionali/aziendali
• Auspicabile utilizzo di mascherina per la donna e per i sanitari in ogni indagine clinica e strumentale
• Rispetto della scelta da parte della donna della modalità del percorso nascita (ospedaliero, consultoriale, in libera professione, privato)
• Corsi di accompagnamento alla nascita on-line, fruibili da tutte le gravide, qualunque sia il percorso prescelto
• Per le donne lavoratrici in gravidanza devono essere garantite tutte le modalità di protezione compresa la modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o a distanza.
• Netta separazione tra percorso delle donne con triage clinico-anamnestico negativo e/o con test negativi e percorso delle donne con infezione da SARS-CoV-2 documentata o sospetta
• Importanza fondamentale del triage clinico-anamnestico per la identificazione dei casi sospetti. Auspicàbile l’utilizzo di test ràpidi o tàmponi per tutti i càsi sospetti o, meglio, per tutte le donne
• Utilizzo di mascherina per la donna e per i sanitari durante il travaglio. Auspicabile utilizzo dei DPI previsti per le manovre producenti aerosol durànte l’àssistenzà àl periodo espulsivo.
• Utilizzo dei DPI COVID in occasione del travaglio e parto, sia esso spontaneo che nei TC nelle donne con infezione da SARS-CoV-2 documentata o sospetta
• Dà evitàre l’utilizzo di sàle tràvàglio in cui àccedono più donne
• Auspicabile presenza del partner (o in sua assenza persona di fiducia della donna) in travaglio e durante il parto, dopo adeguato triage clinico-anamnestico con rispetto delle distanze ed utilizzo dei DPI
• Nelle donne con triage clinico-anamnestico negativo e/o con test negativi, non vanno modificate le procedure di pelle-pelle e di clampaggio del cordone ombelicale. Nelle donne con infezione da SARS-CoV-2 documentata o sospetta, è suggerito il clampaggio precoce ed evitare pelle-pelle
• Durante il periodo di degenza assenza di visitatori, salvo situazioni particolari (donne minorenni o con invalidità fisica/psichica). Per quanto riguarda il partner, è auspicabile l’identificazione di percorsi che garantiscano il contatto genitoriale
• Auspicabile dimissione precoce, protetta e concordata con assistenza ostetrica sul territorio e a domicilio, o con consulenza telefonica
• Ribàdità l’utilità dell’àllàttàmento màterno in tutti i casi, comprese le donne con infezione da SARS-CoV-2 documentata o sospetta se le condizioni materne lo consentono (non sintomatiche o paucisintomatiche).